Di recente il Ministero delle Infrastrutture ha aggiornato il modello di contratto di affitto per studenti
universitari, stabilendo alcune importanti novità, come ad esempio l’estensione di tale tipologia contrattuale
anche nei Comuni che sono sede di istituti di istruzione superiore, e anche nel caso in cui l’inquilino sia
iscritto a master, specializzazioni o perfezionamenti.
Sono esclusi i contratti stipulati con gli studenti dei programmi Erasmus, dato che questi restano iscritti alla
facoltà di provenienza.
Il contratto è stipulato per la durata minima di sei mesi e massima di 36 mesi (tre anni).
Alla prima scadenza il contratto si rinnova automaticamente per uguale periodo se il conduttore non comunica al
locatore disdetta almeno un mese e non oltre tre mesi prima della data di scadenza del contratto.
L’immobile deve essere destinato esclusivamente ad uso di civile abitazione del conduttore. Salvo patto scritto
contrario, è fatto divieto di sublocare o dare in comodato, in tutto o in parte, l’unità immobiliare, pena la
risoluzione di diritto del contratto.
Il conduttore ha facoltà di recedere dal contratto per gravi motivi, previo avviso da recapitarsi mediante lettera
raccomandata almeno tre mesi prima. Tale facoltà è consentita anche ad uno o più dei conduttori firmatari ed in tal
caso, dal mese dell’intervenuto recesso, la locazione prosegue nei confronti degli altri, ferma restando la
solidarietà del conduttore recedente per i pregressi periodi di conduzione.
Per poter utilizzare questo tipo di contratto è necessario che:
l’immobile oggetto del contratto sia ubicato nei Comuni sedi di università o di corsi universitari o distaccati
ovvero di specializzazione nonché nei Comuni limitrofi, individuati dagli accordi territoriali e ciò risulti dal
contratto; valgono anche e i Comuni di istruzione superiore o dove si trovano master, specializzazioni o
perfezionamenti.
Il conduttore sia iscritto ad un corso di laurea o ad un corso di perfezionamento o aggiornamento a livello
universitario in un Comune diverso da quello di residenza.
Per essere valido il contratto deve essere stipulato utilizzando l’apposito modello ministeriale predefinito unico
per tutto il territorio nazionale.